Pulper e inceneritore, interviene il CIPAF: “KME valuti anche altre ipotesi di produzione energetica”

15 gennaio 2018

Sulla questione pulper ed inceneritore riguardante il piano industriale annunciato a grande linee da KME nel dicembre scorso, e sul quale è in corso una costante opera di opposizione da parte dei comitati ambientali, interviene anche il CIPAF, il comitato degli operatori economici di Fornaci.

“Onde evitare strumentalizzazioni di sorta teniamo a sottolineare che – scrive il CIPAF – l’associazione dei Commercianti, artigiani, professionisti di Fornaci di Barga, sta con gli operai della Kme e sta anche con la Libellula, ed ha a cuore le questioni ambientali e della salute dei cittadini della Valle del Serchio.

Non possiamo prescindere né dal lavoro, né dalla salute – continua il CIPAF – non possiamo non essere con gli operai della Kme per il rischio licenziamento, ma non possiamo neanche non stare con le motivazioni della libellula contro uno scempio ambientale che potrebbe solo portare ad un peggioramento della salute dei cittadini.

Finalmente a breve, verrà istallata da Arpart, una centralina di monitoraggio dell’aria a Fornaci e questo permetterà, agli enti preposti, ma anche ai singoli cittadini, di avere i dati dello status quo, che potranno anche essere parametrati ai dati relativi alle emissioni disponibili fino al 2013, fin quando ha funzionato il forno Asarco, funzionante a Gas, con emissioni di conseguenza più elevate delle attuali; in quando oltre alle emissioni di fonderia vi erano le emissioni di combustione del Gas. Questo permetterà, poi, di confrontarli, se il progetto verrà presentato, ai valori ipotetici di combustione dovuti al Pirogassificatore.

Ma, ed è un nostro imperativo, chiediamo alla KME di vagliare anche altre ipotesi di produzione energetica, e non chiudersi ad altre soluzioni, anche alla luce degli incentivi riservati alle aziende energivore, stabilite dal decreto del ministero dello sviluppo economico del 21 dicembre 2017”

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