Waste Recycling a Ospedaletto, Arpat: “impianto da adeguare”

Controlli dopo le ultime segnalazioni di maleodoranze

In data 10 gennaio al dipartimento Arpat di Pisa sono pervenuti  n.3 esposti sia da parte del settore Urp (ufficio relazioni con il pubblico) di Arpat, sia dalla Sala Operativa della Protezione Civile di Firenze su richiesta dei Vigili del Fuoco di Pisa, per maleodoranze nella zona industriale di OspedalettoLe segnalazioni pervenute, sia nel corso della mattina che nel pomeriggio, da dipendenti di una ditta situata nella zonalamentavano disturbi alla gola e all’esofago provocati da forti maleodoranze provenienti, quasi sicuramente, dall’impianto Waste Recycling S.p.A. (ex Teseco) di Via Ragghianti.

 Al momento del sopralluogo pomeridiano da parte del personale tecnico ARPAT, le maleodoranze erano molto tenui per cui non è stato possibile effettuare ulteriori approfondimenti. Gli esponenti hanno comunque dichiarato che negli ultimi 3 giorni le maleodoranze avvertite erano di tipo intenso e irritante. Per quanto riguarda il suddetto impianto, si informa che la situazione è nota ad ARPAT che ha relazionato più volte nel corso dei propri interventi, le carenze dell’impianto in questione.

La ditta ha recentemente  proposto un progetto di adeguamento dell’impianto, alla Regione Toscana, che, nei primi giorni dell’anno 2018, ha emanato il Decreto Dirigenziale n.47 che approva il progetto e impone all’azienda la modifica degli impianti di abbattimento delle emissioni E12 e E13 responsabili di alcune delle maleodoranze avvertite nella zona negli ultimi anni. Il decreto riporta che la ditta deve realizzare e mettere in funzione i nuovi impianti autorizzati, il prima possibile e comunque, entro e non oltre 6 mesi dalla data di ricevimento dell’Atto in questione. Arpat ha, inoltre, proposto alla Regione Toscana l’adozione di misure di carattere gestionale, per mitigare gli impatti odorigeni, derivanti dall’impianto, nel periodo transitorio all’adeguamento.

Fonte Arpat

Potrebbero interessarti anche...