Doccia fredda? D’estate non fa poi così male…

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum“: sicuramente i forbiti dirigenti della KME conoscono il latino, acnhe se, a prima vista, non sembrano dimostrare una grande simpatia verso i classici, certo la filosofia non coincide esattamente con la filantropia, ma un maggiore sforzo in questo caso sarebbe stato davvero auspicabile.

E’ appena uscito il solito roboante comunicato KME (ah quanto ci mancava!) dove si afferma di non aver affatto rinunciato al “progetto”, ma anzi se ne conferma la piena fiducia; il ritiro? Trattasi di un mero “strumento tecnico”,  allo scopo, continua KME, “di prendere in considerazione alcuni aspetti di natura urbanistica che risulteranno a seguito della definizione di contenziosi legali in corso, onde perfezionare il progetto in tutti i suoi aspetti”. Come? Francamente ci sfugge la logica di tale affermazione, al di là del burocratese degno del miglior Azzeccagarbugli.

Se si ha davvero piena fiducia in un tale capolavoro, perché ritirarlo? Perché si sono chieste tutte queste dilazioni, a partire dal tempo massimo per le integrazioni fino alle ultime richieste di proroga fino al 30 giugno 2021? Non sono stati sufficienti ormai quasi 3 anni per “perfezionare” il progetto?  Non sarà semplicemente che  non si riesce a rispondere alle osservazioni e ai pareri negativi riscontrati sia in Regione sia durante l’Inchiesta Pubblica? Il dubbio sorge spontaneo…

Che dire poi della questione urbanistica, sollevata da KME come se fosse l’unico problema di questo fantastico progetto? In realtà non abbiamo nulla da aggiungere rispetto a quanto già scrivemmo all’indomani del preavviso di diniego emesso dalla Regione Toscana: ovvero che l’aspetto urbanistico è solo uno dei tanti, nemmeno il principale, degli aspetti critici mai risolti da KME con le sue infinite richieste di rinvio (tra cui l’impatto sanitario, naturalistico, paesaggistico, la questione bonifiche, la definizione dell’impianto, ecc); nulla di nuovo sotto il sole estivo, dal punto di vista dei contenuti dunque.

L’unico messaggio che ci pare di cogliere in questo comunicato è in realtà l’ultima parte, ovvero l’ennesima e stucchevole ramanzina fatta alla classe politica, rea di non si sa bene cosa dato che la Regione Toscana ha concesso a KME  “prese d’atto” e rinvii ben oltre ogni iniziale scadenza ; anche di questo abbiamo già scritto e non ci torneremo sopra come non vogliamo tornare sopra alla ennesima confusione su cosa sia “economia circolare” e cosa no, a meno che per “circolare” non si intenda il circuito dei quattrini, da far confluire sempre nelle solite tasche, ovviamente.

Vogliamo tranquillizzare chi, dopo questo comunicato, parla di “doccia fredda” sui sostenitori del no al pirogassificatore: una doccia fredda d’estate non fa male a nessuno, anzi suggeriamo una bella rinfrescatina di idee a tutti quelli che non hanno ancora capito che per questo tipo di “progetti” in Valle del Serchio si è formata ormai da decenni una ferma contrarietà della popolazione, che sarebbe bene rispettare una volta per tutte.

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