Lo stato di salute della Valle del Serchio nel convegno AIE al CNR di Pisa

Si è svolto nei giorni dal 19 al 21 aprile scorso, presso il CNR di Pisa, il Convengo dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE). Nell’ambito degli eventi satellite, il giorno 18 aprile,  ha avuto luogo il seminario “One Health Citizen Science” a cui ha partecipato anche La Libellula.

Il seminario, moderato da Marco Martuzzi, Direttore Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, ha visto gli interventi di tre delle realtà italiane oggetto di forti problemi ambientali, in cui le comunità hanno dato vita a progetti partecipati di ricerca scientifica (Citizen Science). Oltre al caso della Valle del Serchio, presentato da esponenti del gruppo per l’ambiente La Libellula, sono intervenute le comunità di Porto Marghera e di Manfredonia.

Come si legge nella presentazione: “Il progetto One Health Citizen Science lavorerà nei prossimi 4 anni in aree italiane ad elevata pressione ambientale e sul ciclo dei rifiuti disegnando e conducendo studi di epidemiologia ambientale con la partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità. Obiettivo generale del progetto è infatti la definizione di un modello di intervento integrato e partecipato per la prevenzione e il monitoraggio ambientale lavorando in contesti diversi per valutare l’esposizione delle comunità a inquinanti, indagare l’associazione tra fattori di rischio ambientali e esiti sanitari e misurarne gli impatti”.

Il seminario ha visto, tra gli altri, gli interventi introduttivi del prof. Annibale Biggeri, Università degli Studi di Padova, che da noi in Valle del Serchio ha seguito direttamente il progetto Aria di ricerca, di Liliana Cori, Unità di Epidemiologia Ambientale, Istituto Fisiologia Clinica del CNR. Per i tre progetti presentati sono intervenuti Vitalia Murgia per le comunità di Porto marghera, Rosa Porcu per le comunità di Manfredonia, e Paolo Fusco e Benedetta Turelli per le comunità della Valle del Serchio.

Si è trattato di una bella occasione di incontro e di confronto tra comunità che pur se distanti geograficamente, sono (tristemente) vicine tra loro per la gravità dei problemi ambientali e sanitari. Un clima di grande collaborazione con interessanti spunti di riflessione sia per i gruppi di cittadini che per le istituzioni.

Di particolare interesse in questo senso la presenza e l’intervento del Dr. Roberto Pasetto dell’Istituto superiore di Sanità (ISS) e della giornalista e documentarista Rosy Battaglia dell’associazione Cittadini Reattivi, una importante realtà che si interessa espressamente di informazione civica indipendente, con particolare riferimento al settore ambientale.

Il progetto che riguarda la nostra Valle prosegue quindi nell’ambito di “One Health Citizen Science”. Le prossime tappe, che dovrebbero concludersi nell’anno in corso, prevederanno sul lato sanitario la misura dei metalli pesanti nei campioni ematici già raccolti nella popolazione della Valle del Serchio, e sul lato sociale la pubblicazione dello studio sulla storia socio-economica della Valle del Serchio realizzato da Giulia Malavasi per l’editore Jaca Book. Sarà nostra premura comunicare tempestivamente le date degli eventi pubblici relativi a queste due importanti tematiche che andranno a completare lo studio realizzato e che, crediamo, rappresenti un importante punto di riferimento per le nostre comunità locali.

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